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Si definisce cateterismo vescicale l'introduzione di una sonda per via uretrale allo scopo di raggiungere la vescica.
 
 Lo scopo della cateterizzazione vescicale è drenare l'urina o eventuali raccolte di ematurie, raccogliere campioni non contaminati dalla mucosa uretrale a fini diagnostici, instillare farmaci, gestire l'incontinenza e prevenire la ritenzione.

La prima valutazione da effettuare è il Charrier ossia il calibro del catetere adatto al paziente. Nell'adulto se maschio usare 14-16 Ch nella donna 12-14 Ch, nel bambino circa 10 Ch.

Se il paziente deve drenare urine compromesse in ematuria o drenare fanghi renali o pietre calcari è bene usare calibri maggiori come 16-18 Ch a seconda la situazione.

Il catetere

è una sonda di un certo calibro, fatto di diversi materiali a seconda l'uso e il tempo di permanenza:
 Pvc per cateterismo a  intermittenza
Lattice per cateterismo a permanenza a breve termine (inferiore a 30 giorni)
Silicone per cateterismo a permanenza per medio e lungo termine (maggiore a 30 giorni), per l'altissima biocompatibilità del materiale con la mucosa uretrale.

Le punte più comuni sono la Nelaton (dritta con fori laterali), e la Mercier(punta incurvata e rigida) per casi di ipertrofia prostatica.



Possono avere una(se intermittente),due(una per gonfiare il palloncino di ancoraggio) o chiamato Foley o più vie(uno per l'ingresso di liquidi continui, uno per le uscite e l'altro per il palloncino)

Materiale occorente


 

Procedura

Accertarsi che il paziente abbia eseguito l'igiene perineale o se non autonomo eseguirla.Effettuare un lavaggio accurato delle mani, informare il paziente sulla procedura ed assicurare la privacy.

1)Preparare il materiale sul carrello in modo che sia facilmente reperibile.

2)Posizionare il paziente in posizione supina: se donna con gambe flesse e divaricate, se uomo con gambe leggermente flesse ma distese.

3)Preparare un campo sterile, o sul piano del carrello o tra le gambe del paziente(varia dalla scelta dell' operatore). In maniera sterile aggiungere al campo il materiale occorente, non sfilare il catetere dal secondo impacco(aumenta la sterilità). Aprire e versare il lubrificante sopra una garza sterile.

4)Indossare i guanti sterili, e prevedere la mano sterile quella dominante, e l'altra mano come non sterile

5)Disinfettare e predisporre all'inserimento del catetere:

Con la mano non sterile nella donna tenere aperta le labbra, nell'uomo scoprire il glande abbassando il prepuzio.
Con la mano sterile usare una pinza per immergere un tampone sterile nell'antisettico, eseguire tre volte con questa procedura: nella donna un tampone passa su un labbro vaginale verso il basso, poi un altro tampone per l'altro labbro, e infine il terzo appoggiato sul meato urinario della donna verso il basso.

Nell'uomo invece dal meato urinario usare un tampone per ogni angolazione sempre verso il basso fino ad aver disinfettato tutta la zona.

 Mentenere sempre sostenuto il pene o divaricate le labbra per non compromettere la sterilità.

6)Con la mano sterile prendere la punta del catetere e lubrificarla appoggiandola sulla garza sterile con lubrificante per circa 5 o 6 cm. Individuare il meato urinario e iniziare ad introdurre la punta.

Nell'uomo tenere perpendicolare il pene ed introdurre il catetere se avvertite una resistenza rivolgete il pene in orizzontale.

Continuate fino a che non fuoriesca urina, far defluire sulla reniforme e collegarla alla sacca di raccolta. Introducete di altri 5 cm il catetere. Prendere la siringa preriempita con fisiologica e introdurre lentamente nella via apposita per gonfiare il palloncino verificando che il paziente non mostri fastidio o dolore(gonfiando il palloncino all'interno dell'uretra). Ritrarre indietro il catetere per ancorarlo.

7)Fissare il catetere che emerge all'interno della coscia con il cerotto anallergico per evitare trazioni accidentali.

8)Fissare la sacca di raccolta al di sotto del livello del letto per evitare risalite delle urine nella sacca verso la vescica(evitando infezioni).

9)Eliminare i rifiuti sanitari e riordinare e mandare a sterilizzazione materiale riutilizzabile.

10)Riposizionare e prestare assistenza ulteriore al paziente

11)Rimuovere i guanti, lavarsi le mani e documentare nella cartella infermieristica o integrata.



Le procedure possono variare notevolmente a seconda del protocollo, linee guida e procedure adottate nelle varie aziende ospedaliere e reparti.

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